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Prodotti biologici: tra falsi miti e reali benefici

In questi anni il consumo dei prodotti biologici in Italia ha registrato una vera e propria impennata, con un aumento del 9% nel 2011 e del 6,1% solo nel primo semestre del 2012. Queste, infatti, sono le cifre emerse dal report Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) sulla domanda di tali alimenti. Stando ai risultati dell’indagine, i prodotti più acquistati sono dolciumi, biscotti, snack, frutta, verdura e uova: il consumo si concentra soprattutto al Nord Italia e, in misura minore, al centro, mentre nel Meridione risulta addirittura in flessione.
In questi giorni il dibattito sui prodotti bio sta attraversando una fase particolarmente vivace in seguito alla pubblicazione di uno studio dell’Università di Stanford: secondo l’esito della ricerca gli alimenti biologici non sarebbero differenti da quelli tradizionali dal punto di vista nutrizionale quindi le vitamine, le proteine e i grassi sarebbero presenti in pari quantità nei cibi dell’uno e dell’altro tipo.
Radicalmente diverso invece il discorso relativo ai pesticidi, che non sono quasi mai presenti nei prodotti bio: in questo caso, quindi, siamo in presenza di un reale beneficio per il consumatore.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO BIOLOGICO – Ma cosa si intende quando si parla di cibo biologico? La prima cosa da tenere presente è che nella coltivazione della frutta e della verdura di questo tipo si tiene conto del ciclo naturale delle coltivazioni, adottando la rotazione delle colture e limitando al minimo l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti sintetici, antibiotici e additivi. Per quanto riguarda l’allevamento del bestiame, si ricorre a pratiche appropriate alle diverse specie e ad un’alimentazione basata sul foraggio biologico. Il processo si estende anche alla lavorazione e alla distribuzione degli alimenti, con un’attenzione particolare alla protezione dell’ambiente, al benessere degli animali e alla fiducia degli acquirenti.
OCCHIO ALL’ETICHETTA – Per quanto riguarda i prodotti biologici confezionati, è bene leggere con attenzione l’etichetta, tenendo presente quanto prescritto dalle norme europee in materia. Per riportare la dicitura “biologico”, un prodotto deve contenere almeno il 95% di ingredienti certificati bio, mentre nel caso di una percentuale inferiore il prodotto stesso può riportare il termine “biologico” solo nella sezione dedicata agli ingredienti, in cui deve essere segnalata la percentuale di componenti biologici. Ribadiamo che sull’etichetta devono essere riportate anche altre informazioni, come la modalità di conservazione, la scadenza, il logo dell’organismo di controllo e l’operatore.
PREZZI – Il principale tasto dolente in materia di prodotti biologici è costituito, purtroppo, dai prezzi. Come si vede dalla tabella , la comparazione del costo al consumo di ortaggi, frutta, uova e altri prodotti alimentari di uso comune rivela che la differenza di prezzo tra i prodotti bio e quelli tradizionali può arrivare anche a sfiorare l’85%.

PRODOTTO Prezzo al kg o lt. - Bio Prezzo al kg o lt. - No Bio Variazione %
Latte fresco 1,77 Euro 1,65 Euro 7,27%
Pane 4,50 Euro 2,99 Euro  50,50%
Riso 3,47 Euro 2,15 Euro  61,40%
Pasta 3,00 Euro 1,55 Euro  48,30%
Uova  2,46 Euro (conf. da 6) 1,99 Euro (conf. da 6) 23,60%
Cipolle 2,80 Euro 1,70 Euro 64,70%
Pomodori pachino 3,99 Euro 3,90 Euro 2,30%
Zucchine 3,85 Euro 3,30 Euro 16,60%
Patate  1,89 Euro  1,30 Euro  45,30%
Mele  3,51 Euro  1,90 Euro  84,70%
Pere 4,20 Euro 2,30 Euro 82,60%
Limoni  3,00 Euro  2,05 Euro 46,30%

 


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