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PRIMAVERA:  consigli per combattere l’allergia al polline. 

Pruriti, arrossamenti, starnuti, occhi che lacrimano e nasi che colano: la primavera sta mietendo le sue vittime. Questi sono i giorni più critici per gli allergici, infatti le “nevicate di polline” rendono le belle domeniche primaverili, un vero inferno per chi ne soffre.  Il problema coinvolge circa nove milioni di italiani e può prendere diverse forme con differenti sintomi. 
Il risveglio delle piante porta gli allergici a ricorrere ai rimedi più disparati. Ma per capire meglio di cosa stiamo parlando, cerchiamo prima di conoscere il nemico.
Quali sono le piante?
Il primo passo è sicuramente capire da chi bisogna difendersi. Le piante più insidiose in questo periodo dell’anno sono: il carpino; le betulle; il cipresso: che impollina tra febbraio e maggio; l’ambrosia; il nocciolo: che è uno dei primi a fiorire con il periodo di pollinazione che inizia già a fine dicembre; la temutissima parietaria (nota anche come erbaccia da muro): che è probabilmente la più diffusa tra tutte, in quanto cresce molto nelle città e nelle aree metropolitane e la cui fioritura può protrarsi anche durante l’intero anno. Inoltre è bene conoscere le graminacee, altra pianta insidiosa, la cui presenza si estende in tutto il territorio nazionale e che fiorisce dalla fine di febbraio fino ad ottobre.  
Tutte queste piante con il sole primaverile diventano delle bombe ad orologeria che possono essere disinnescate solo con l’uso tempestivo di antistaminici, metodi preventivi o dalla divina provvidenza quando decidesse di mandare in terra un po’ di pioggia. Un modo sicuramente intelligente di muoversi dentro il complicato mondo delle allergie è quello di consultare via internet il meteo pollinico, un servizio che indica settimanalmente (ogni mercoledì) le zone a rischio, informando sulla situazione di tutte le regioni.                   (Il meteo pollinico è consultabile sul sito www.ilpolline.it). 
Come difendesi?
I test allergologi possono essere fatti durante tutto l’anno, ma quelli specifici per il polline sono invece consigliati prima dell’inizio della stagione primaverile. Comunque il rimedio migliore, prima di correre in farmacia, è consultare l’allergologo, che è l’unico che può prescrivere cure e rimedi efficaci in base alle specifiche patologie.
I consigli utili per gli allergici:

    • La fascia oraria a maggiore intensità di polline nell’aria è dalle 10 alle 16. Evitare quindi attività all’aperto in queste ore, specialmente le gite in campagna.
    • Il momento migliore per uscire di casa è dopo una bella pioggia, che ripulisce l’aria dal polline.
    • Preferire il mare e la montagna, dove i pollini sono meno intensi, specialmente per la parietaria (la parietaria non cresce al di sopra dei 1000 metri).
    • Evitare di tenere le finestre aperte negli orari di massima intensità.
    • Vestiti, panni, lenzuola, capelli, etc. se esposti all’aperto catturano il polline.
    • Il consumo di alcol peggiora i sintomi e stimola la produzione di muco.
    • Lavarsi regolarmente i capelli (catturano il polline, come i panni). 

 


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